Meno di zero
Autore: Bret Easton Ellis
Editore: Einaudi
Articolo di Massimo Versolatto
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38 visualizzazioni - pubblicato il : 13-04-2012
Manifesto della Mtv Generation anni 80, trampolino di lancio per uno dei più incisivi autori americani contemporanei, affresco socio-superficial-materialista della borghesia americana, Meno di zero è un libro nato per caso. Una sorta di gioco. Bret Easton Ellis l’ha infatti scritto alla fine di un corso di scrittura, all’età di ventuno anni.
Ciò che però traspare dalle pagine di Meno di zero è molto più di un gioco. Si tratta piuttosto di un ritratto della facoltosa gioventù hollywoodiana, un ritratto innegabilmente amaro, che affonda la lama con cinismo estremo nella vacuità di gesti e pensieri dei protagonisti. Ragazzi abbienti, figli di un successo che non conoscono – perché precedente a loro e appannaggio dei genitori -, verso il quale provano un’istintiva repulsione (connaturata anche in un rapporto burrascoso con i padri).
E così è meglio passare il tempo tra festini a base di droga, musica, alcool e sesso. Senza pensare al domani, senza prospettiva se non quella legata alla prossima mezz’ora. Dove andare, in che locale. Di cosa farsi o con cosa ubriacarsi.
L’autolesionismo e l’assenza di un interesse verso qualcosa si fa sempre più potente, pagina dopo pagina, mentre cresce il desiderio di sondare l’insondabile. E mentre tutti, in un modo o nell’altro, si perdono per strada.
Nel marasma disperato di questo “nulla” giovanile, Clay, protagonista diciottenne di una quotidianità banale e soffocante, sembra uguale a tutti gli altri. C’è solo una differenza: lui capisce cos’è che sta facendo. Lui sa che sta andando a fondo. Perché sente il bisogno interiore di toccarlo, quel fondo.
Clay tutto sommato ha qualcosa che altri non hanno. Lui ha il talento. Se questo lo salverà o meno, in futuro, non ci è dato sapere.
Meno di zero è un libro duro, che ti sbatte addosso senza preavviso un mondo senza speranza né vero interesse per il futuro. Un affresco “verosimile” e violentemente tragico. Che in un modo o nell’altro, colpisce il lettore.
Categorie: Libri
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