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Cormac McCarthy

Non � un paese per vecchi MilanoNera web press: Latest post
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Cormac McCarthy è uno che sa scrivere. Questo è indubbio, i suoi dialoghi sopratutto sono un portento: efficaci, veri, precisi mi verrebbe da dire.
Questo romanzo, però, non mi ha convinto del tutto. Certo ora che i fratelli Coen hanno vinto quattro Oscar con il film tratto da questo libro le vendite subiranno un'impennata e forse non è un male: piuttosto che la gente legga certi libri da tre metri sopra e sotto è meglio leggere McCarthy che sta comunque sempre tre spanne sopra...

Io non ho ancora visto il film, mi aspetto che sia buono (indipendentemente dai premi) perché il libro è scritto come (o appunto per essere) una sceneggiatura. E' molto visivo (le inquadrature sono già pronte) se mi passate il termine, e i tre protagonisti principali, specialmente l'assassino psicopatico, si prestano alla grande per la traduzione cinematografica.

Il romanzo all'inizio scorre, è leggibile, ed è molto godibile fino a metà. Poi rallenta e si perde, a mio avviso, nel finale. Il ritmo cala e tutte quelle belle promesse iniziali svaniscono. Non mi sono piaciuti gli eccessivi monologhi dello sceriffo Bell né certe digressioni che con la storia narrata c'entravano poco.

Mi sarei aspettato un finale diverso, forse più all'americana d'accordo, ma visto il tono iniziale del romanzo credo che questa mia aspettativa fosse legittima.
Affascinanti le figure del cattivone e del fuggitivo che forse avrei valorizzato di più. Ma qui, probabilmente, non siamo più nell'ambito della critica letteraria bensì del de gustibus...

Commenti

4 commenti per “Non � un paese per vecchi”

  1. in parte condivido queste parole.
    cormac � molto bravo ed ora � tornato a galla. tuttavia ho visto film e letto il libro ma non mi ritengo estasiato in nessun dei due casi. il film � dilatato, il libro si annacqua. soffrono una malattia simile che mi ha smorzato la soddisfazione.
    entrambi sono stupendi visivamente.

    Inviato da caino | February 27, 2008, 13:50
  2. Io invece ho visto il film (domenica) e non ho letto il libro. Il finale �, a dir poco, deludente. Tale da farti rimpiangere i soldi del biglietto. Volevo comprare il libro per vedere se era meglio, ma a quanto pare dal tuo commento il film rispecchia un po’ il libro. Mah…

    Inviato da Claudio | March 4, 2008, 13:19
  3. Ed io volevo vedere il film per capire se l� avevano messo una toppa al finale… Vedo che ci siamo risposti entrambi ;)

    Inviato da Paolo Roversi | March 4, 2008, 13:44
  4. Mercoledi ho visto il film…premetto che non sapevo di cosa parlasse e sono andato “alla cieca” fidandomi dei premi vinti. Risultato: secondo me pessimo. La storia non ha nulla di interessante e sinceramente non l’ho nemmeno capita (di chi era la droga? e soldi? i messicani che c’entravano? e i texani?), i personaggi si muovono senza apparente filo logico (uno spara a tutto quello che si muove…motivo?? lo sceriffo cosa ci sta a fare oltre a raccontare noiosissime barzellette e dicorsi filosofici degni proprio di un bovaro?). Per quanto riguarda il ritmo, dopo un po’ l’unica cosa che ti evita il sonno sono gli spari. Forse l’intento � far pensare lo spettatore? Presentare un ritratto dell’America di provincia? Aiutatemi voi a capire, forse come film � troppo raffinato per i miei gusti, del resto se ha vinto 4 Oscar un motivo ci sar�…

    Inviato da Dave | March 9, 2008, 15:00

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