I segreti di Grey Mountain

Samantha ha lavorato in uno dei più grandi studi legali a New York, quando la grande crisi economica esplode obbligando le piccole imprese a chiudere e le grandi a ridimensionare il personale. Proprio a causa del ridimensionamento del personale, Samantha perde il lavoro, però non la licenziano subito, le propongono di fare un anno di stage gratuito presso un’associazione benefica no profit. Samantha si ritrova così a Brady, sui monti Appalachi a lavorare con Mattie Wyatt alla Mountain Legal Aid Clinic. Inizierà in questo modo a prendere coscienza dei crimini e della distuzione che le compagnie di carbone perpetrano senza mai doverne pagare le conseguenze, e questa mancanza di giustizia porta Samantha a voler combattere con tutte le sue forze per aiutare quelle persone.
Purtroppo vengono scoperti troppi segreti pericolosi che creano una lunga scia di morti.
Nel frattempo Samantha riceve una nuova buona proposta di lavoro ben remunerata che la mette di fronte a un bivio: tornare a New York o continuare a combattere a Brady.
Come tutti i libri di John Grisham ci troviamo davanti a un legal thriller avvincente, ralistico e che denuncia veri problemi esistenti e di cui molti sono all’oscuro.
Già dalla prima pagina il lettore si trova immerso nella vita di Samantha vivendo i suoi sentimenti, le sue paure e i suoi pensieri, per poi conoscere piano piano i suoi amici, i suoi colleghi e i suoi familiari. I personaggi non sono descritti molto approfonditamente a livello fisico, giusto qualche accenno per fare in modo che il lettore abbia un’idea dei suoi compagni di viaggio, ma li conoscerà invece molto bene nel profondo, a livello intimo. Discorso diverso invece per i luoghi che sono descritti fino al più piccolo sasso sia com’erano prima che dopo gli avvenimenti raccontati.
I temi trattati sono molto forti, attuali e alcuni quasi sconosciuti, quasi perché anche se la gente li conosce spesso decide di far finta di non conoscerli, tra questi troviamo l’ingiustizia verso la povera gente, i sopprusi, la monopolizzazione della legge da parte degli organi di potere, tutto per aiutare chi ha i soldi ad avere ancora di più a discapito della salute e della vita stessa del popolo. Un libro che oltre a un romanzo è anche un libro denuncia che sa conquistare il lettore fino all’ultima parola.