La follia secondo François Truffaut
Tutti coloro che scrivono sono un po’ matti. Il punto è rendere interessante questa follia.
Negli anni tra il sessanta e il settanta è il protagonista indiscusso della “Nouvelle Vague”, una corrente cinematografica nata e cresciuta in Francia, di cui non è stato solo un regista, ma anche attore e sceneggiatore. Suoi capolavori come I quattrocento colpi, Jules e Jim e Il ragazzo selvaggio. La sua attività di critico raggiunse il culmine ne Il cinema secondo Hitchock, una lunga intervista che ha avuto il merito di riscoprire e valorizzare l’opera e il personaggio del registra britannico e resta, ancora oggi, una vera e propria lezione di regia. In merito agli scrittori, ha ragione. Il parente più prossimo della specie è il bugiardo. In quale altro modo definireste chi si inventa una storia e ve la racconta, corredandola di colpi di scena ed effetti speciali, senza mai sentirsi in colpa per tutte le menzogne con cui vi ha riempito la mente e gli occhi?