Phobia
Abbandonata la Waldklinik nella quale ha ambientato i fortunati libri predenti, il ritorno di Wulf Dorn ci porta in un quartiere bene di Londra. Una sera la vita di Sarah Bridgewater viene sconvolta dalla scoperta in cucina di un uomo che sostiene di essere suo marito e che pare conoscere ogni singolo segreto e abitudine della famiglia. Per Sarah e il figlio è l’inizio di un incubo. Nessuno pare crederle, nemmeno la polizia alla quale denuncia la scomparsa del marito e l’intrusione dello sconosciuto. C’è solo una persona che non solo le crede ma le offre anche il proprio aiuto: lo psichiatra Mark Behrend, già protagonista de “ La psichiatra”.
Con questo nuovo thriller Wulf Dorn torna a esplorare un tema che già aveva affrontato negli altri libri : quella paura che qui è dichiarata già nel titolo e che viene presentata subito nella sua forma più subdola.
Cosa c’è infatti di più tremendo e destabilizzante che sentirsi minacciati nel luogo che più dovrebbe proteggerci?
Cosa può incutere più terrore se non il sentirsi violati nella propria casa, nella propria intimità e nei propri affetti?
Con uno stile asciutto che non si perde in inutili giri di parole e descrizioni, Dorn riesce a descrivere il terrore e la violenza non con immagini cruente, ma costruendo sensazioni, sentimenti e suggestioni , che sono poi quelli che colpiscono più a fondo il lettore. Perché quello che fa più paura è ciò che si cela nell’ombra, l’oscuro, il misterioso, qualcosa che minaccia ma che, essendo nascosto, non è possibile affrontare. In questa situazione di incombente pericolo, i protagonisti vedranno le loro maschere cadere, svelando insicurezze e debolezze, amare e scomode verità verranno a galla e si vedranno così costretti ad affrontare e vincere la loro Phobia.
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