Morte all’Acropoli – Le indagini di Apollofane
Atene IV secolo A.C. La città è impegnata in una lunga e sanguinosa guerra con i macedoni, la democrazia è in pericolo.
In una notte di luna piena viene ritrovato il cadavere dilaniato di un uomo e dell’omicidio viene accusato un poveraccio, presunto licantropo. Come non bastasse, viene scoperto il furto del tesoro dell’Acropoli, tesoro necessario a finanziare la dispendiosa guerra.
In difesa dell’accusato dell’omicidio accorre Apollofane un mercante, che nonostante le minacce e le difficoltà assume la difesa dell’accusato e con l’aiuto della bella etera Filossena si mette a caccia di indizi.
La ricerca della verità non sarà né semplice né priva di rischi.
Decisamente accurata (troppo) la ricostruzione non solo del periodo storico, ma anche della vita quotidiana del tempo, ricca di particolari (troppi) e di descrizioni (troppe) con largo uso di termini (troppi) che per i meno esperti necessitano un’occhiata al glossario alla fine del libro e questo continuo andare a sbirciare alla fine stanca, perché interrompe la continuità della lettura.