Le lettere cattive. Una Twin Peaks epistolare
Cosa succede quando i “segreti inconfessabili” vengono confessati?
Le lettere cattive è una collezione di segreti in forma epistolare.
Effetti personali in viaggio verso Bologna, Napoli, Milano , Roma, Venezia, Firenze, Genova… Segreti, sogni, omicidi, sesso, torture, baci e un po’ di mare; l’amore, praticamente. Non stupitevi di quello che leggerete; ogni lettera – in fondo – è cattiva. Anche quelle d’amore. Soprattutto quelle.
Perché Twin Peaks?
Qual era, in fondo, il segreto di Twin Peaks?
L’aver riprodotto un universo.
Un clima noir, con personaggi da soap opera. Orrore, farsa e follia si mischiavano, in una dimensione surreale dove la maggior parte delle persone che incontravi, avevano un aspetto simpatico – quasi comico – che poi, col passare del tempo, diventava vagamente pericoloso.
Un posto nel quale, più si scava nei segreti delle persone comuni e più si rischia di impazzire.
Stiamo diventando così?
Certi eventi di cronaca italiana, sembrano dischiudere tante piccole Twin Peaks, surreali microcosmi nei quali – per esempio – parenti e amici degli ammazzati – talvolta – sembrano più assurdi e sinistri dell’assassino vero e proprio.
Che posto è quello nel quale, tutto sommato, colui che ammazza è il meno pericoloso?
Le Lettere Cattive restituiscono una sorta di Twin Peaks condominiale che ci immette nella misteriosa stanza della vita, nella quale dramma e grottesco danzano insieme e tu non sai più se sta per accadere qualcosa che ti farà felice, o se qualcuno è in procinto di di farti fuori.
In fondo, ogni raccolta di lettere altro non è che un noir a episodi. Noir perché, invecchiando, un segreto fa più male che paura; a episodi perché ogni vita è un format che mischia puntate imperdibili ad altre piene di piccole cazzate.
L’autore
Cristiano Governa – Bologna, 1970 – è giornalista, scrittore e sceneggiatore. Ha collaborato con svariati quotidiani e periodici e, attualmente, scrive su Il Venerdì di Repubblica. Docente di Strumenti di Comunicazione, è stato autore per radio e televisione e ha pubblicato, fra gli altri, Il Catechista (Aliberti editore) e scritto, assieme ad Emilio Marrese, il soggetto e la sceneggiatura del film Il cielo capovolto (regia di Paolo Muran).