La giostra dei fiori spezzati
Padova 1888. Nel quartiere più malfamato della città viene ritrovato il cadavere di una prostituta alla quale sono stati prelevati alcuni organi. A indagare l’ispettore Pastrello che chiama in aiuto un amico giornalista e un famoso criminologo. Gli omicidi continuano e i tre , con l’aiuto anche di una misteriosa e affascinante zingara, dovranno dare la caccia al misterioso Angelo sterminatore. Un libro affascinante che da subito dichiara quali siano stati i suoi ispiratori.Vi sono rimandi alle atmosfere cupe e tenebrose delle Gothic Novels, a Poe, del quale ci cita anche “Il delitto della Rue Morgue, allo Sherlock Holmes dipendente dal Laudano, fino al”L’alienista” di Carr. Tutto ciò senza minimamente intaccare l’originalità del racconto, che accanto alla trama principale, non dimentica di descrivere la situazione disastrosa nella quale versava il Veneto di quegli anni. Le pellagra uccideva i contadini, l’economia era al tracollo e la borghesia se ne infischiava. Un resoconto storico accurato non solo della situazione economico-politica , ma anche degli studi scientifici dell’epoca sui criminali, era il periodo delle controverse teorie di Cesare Lombroso. Il tutto inserito nel racconto senza appesantirlo, ma rendendolo ancora più interessante.
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