Un giorno perfetto per uccidere
È una mattina di novembre, quando Ami, una ragazzina di origine senegalese, esce da casa a per andare a prendere l’autobus che, dal paesino dove vive con la famiglia, la porterà a scuola a Crema. Non tornerà mai più. Le spasmodiche ricerche mettono gli inquirenti sulle tracce di una Golf nera, lasciata alla Malpensa, dove si rinvengono macchie di sangue, e di una casetta in campagna, poco lontana, presa in affitto da un professore inglese. Ma l’intelligence britannica scoprirà che il professore non può essere il colpevole perché, dopo esser stato colpito da un ictus mesi prima in Toscana, è diventato paraplegico ed è stato rimpatriato in aereo. Qualcuno ha usato il suo passaporto…
Il corpo di Ami verrà ritrovato tre mesi più tardi, avvolto nel cellophane, in una fossa poco lontana dagli argini dell’Adda. Ben presto si scoprirà l’esistenza di altre due fosse con i resti di due bambine, africane anche loro, povere piccole vittime mai reclamate perché immigrate clandestine. Uccise in quattro anni dallo stesso bestiale assassino che, ogni volta, ha marchiato le sue prede con un’orrida firma: il mignolo sinistro amputato.
«Non è un serial killer ma un orco!» Questo il parere di Claps, che è un esperto in materia. Tuttavia sarà proprio la scoperta del cadavere della vittima di questo spaventoso delitto la molla che lo costringerà a rimettersi in gioco, dopo tre anni di faticosissima convalescenza forzata. Ritrovare il corpo di Ami, la piccola vittima senegalese, fa scoprire un’orrenda catena di morte. Il mostro ha già colpito. Colpirà ancora? Probabile. La polizia è in allerta.
E, per affrontare e smascherare questo orco, Mario Mazzanti riunisce in scena i due eroi, protagonisti di suoi precedenti romanzi: Claps il geniale profiler di “Scacco alla regina”, pensionato suo malgrado da un’afasia che gli rende ardua un normale conversazione, e Trevis lo psichiatra, giocatore di scacchi di “Il segreto del lupo”, anche lui vivo per miracolo, ma con la vita quasi distrutta.
A completare l’equipe investigativa mette in azione anche il commissario Sensi, che coordina le indagini e la sua squadra di agenti milanesi. E anche il padre di Ami, il forte e vigoroso mandingo dolorosamente piagato dalla morte della figlia, vuole trovare il suo assassino. Tutti gli indizi conducono in Toscana, vicino al monte Amiata. È là che bisogna cercare. Salta fuori una Volvo bianca…
Però le piste che si incrociano pericolosamente, indicano false conclusioni, fanno sbagliare strada mentre l’orco è là, in agguato, pronto a colpire. E sarà finalmente bloccato, solo quando Claps, verrà a sapere da Trevis la storia di Elisa, una ventenne schizofrenica nel cui passato si cela la chiave del mistero…
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