La confessione della leonessa
Nord del Mozambico. 2008. Un gruppo di leoni attacca e uccide nei villaggi, oltre venti i morti. Agli esperti in indagini ambientali si affiancano i cacciatori professionisti, emergono conflitti sociali e culturali. Conobbi venti anni fa il biologo poeta scrittore 59enne Mia Couto, che, prendendo spunto da una vicenda vera, ci consegna ora un bel romanzo pieno di scienze e incoscienze, “La confessione della leonessa”: il suo magnifico paese è un’antica colonia portoghese, ove l’Italia ha giocato un ruolo decisivo di pacificazione e cooperazione (non sempre e non tutto edificante) per uscire dalla guerra civile, prima di e subito dopo le elezioni libere del 1995.
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