Buon sangue non mente
Qualche riga in anteprima di una pubblicazione limitata, che poi è un lungo racconto, realizzata da Andrea Biscaro per i suoi lettori più fedeli e per gli appassionati del genere. Una storia ambientata in una spaventosa e apocalittica Milano del futuro, devastata e assediata dagli zombi (“i cazzi frolli”), dove i pochi umani sopravvissuti all’ecatombe provocata da un imprecisato ma terribile morbo sono divisi in due entità: i super che vivono una meravigliosa vita dorata all’interno della Cittadella, una specie di lussuosa teca di cristallo con tutti i confort (con ingresso da quella che era la libreria Mondadori su Piazza del Duomo – che naturalmente è ridotto a un mucchio di macerie di marmo) e i reietti che, all’esterno, si confrontano quotidianamente con la fame e la morte. Biscaro riprende l’epica di fantascienza apocalittica, basata sull’imminente fine del mondo o della civiltà, a causa di guerre nucleari, pandemie, o qualche genere di disastro naturale o artificiale, cara a tanti scrittori famosi. La sua eroina è una ragazza bella e coraggiosa, rappresentante della categoria dei poveri assetata di giustizia e vendetta che, novella kamikaze, si introduce nella Cittadella… Cosa trovera?
Il Saint Emilion del colonnello
La contessa di Castiglione
