La dimora del Santo

Torna l’Ispettore Crespo, con tutti i personaggi già protagonisti del libro precedente. Nel Parco Sud di Milano viene rinvenuto il cadavere di una lap-dancer.  A scoprire il corpo è stato Fulvio, il fratello di Crespo, che non è proprio uno stinco di santo e non perde occasione per cacciarsi nei guai, rischiando in questo caso un’ accusa di omicidio. Crespo deve intervenire ancora una volta e il  caso si complica quando un’altra lap-dancer, scompare  e l’indagine prende una piega molto pericolosa.
L’amicizia tra i colleghi, l’affetto per il fratello sempre a un passo dal finire in guai seri e l’amore per la sua donna che lo costringe a scendere a patti con il suo passato da escort , sono tra i temi principali del romanzo e parte integrante della trama noir. Una narrazione semplice e lineare per raccontare una storia attuale, in una Milano in piena crisi economica che mostra i suoi lati più oscuri e inquietanti. Una Milano decisamente noir, tra bande criminali, strozzini, bische e loschi figuri. L’ ambientazione  decisamente ben delineata, riproposta da qualcuno che conosce bene la propria città e la trama è accattivante. Rispetto al libro precedente, ” L’odore dell’asfalto”, si notano evidenti cambi e approfondimenti nella caratterizzazione dei personaggi.